10 cose di cui mi sono liberato in casa dopo aver compiuto 45 anni

10 coisas das quais me livrei em casa depois de fazer 45 anos
10 cose di cui mi sono liberato in casa dopo aver compiuto 45 anni. Foto: Pexels

Molte cose sono diventate più difficili da quando ho compiuto 45 anni. Ho festeggiato quell’occasione a casa, con una serata a base di martini, circondato da persone che amo, ma la verità è che ho cominciato a sentirmi più vecchio, più stanco e meno tollerante verso le sfide e i momenti stressanti che la vita continua a portare.

E, a essere sincero, le pareti di casa hanno iniziato a sembrarmi come se mi stessero addosso.

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Dico spesso ai miei amici che la chiave per sentire di avere il controllo della propria vita quando tutto si complica è qualcosa che mi piace chiamare “gestione dell’età adulta”. Questo concetto comprende la cura dei documenti, l’organizzazione delle finanze, la risoluzione delle questioni personali e anche l’eliminazione degli oggetti fisici accumulati nel tempo.

Ho scoperto che, più mi liberavo di queste cose, più sentivo leggerezza e controllo nella vita dopo i 45. Ecco tutto ciò che ho deciso di eliminare dopo aver compiuto 45 anni.

1. Tazze e bicchieri inutili

Avevo accumulato una quantità assurda — cioè inutile e frustrante — di bicchierini da shot, tazze a tema e calici sparsi. Quello che un tempo sembrava un ricordo carino di un viaggio in Messico non è mai stato usato, occupando solo spazio. Da quando ho iniziato a riorganizzare, ho ridotto tutto a un set funzionale di calici da vino, bicchieri da martini e tazze da caffè, che uso davvero ogni giorno o quando ho ospiti.

2. Biglietti, braccialetti e ricordi accumulati

Concerti, festival, fiere ed eventi hanno lasciato una scia di biglietti, braccialetti e badge sparsi in cassetti e pareti. Per quanto nostalgici, ho capito che occupavano solo spazio. Se qualcosa ha valore affettivo — come il biglietto del primo appuntamento —, puoi conservarlo in un album o in una scatola dei ricordi. Il resto può essere buttato (o digitalizzato in foto, se vuoi mantenere il ricordo).

3. Prodotti scaduti

È incredibile come ci lamentiamo della mancanza di spazio, ma lo sprechiamo con prodotti scaduti. Integratori, medicine vecchie, cosmetici inutilizzabili, spezie e alimenti dimenticati in dispensa: ho buttato tutto. Dopotutto, non ha senso conservare ciò che non ti serve più — nella vita o nell’armadio.

4. Carte accumulate e posta vecchia

Ogni volta che riordino i cassetti, resto sorpresa dalla quantità di fogli inutili: itinerari di viaggi vecchi, menù di ristoranti che non esistono più, volantini, cataloghi, bollette pagate anni fa (ora disponibili online!). La regola è semplice: se contengono dati personali, distruggili. Il resto? Eliminalo senza esitazioni.

5. Utensili da cucina inutili

Essere un amante della cucina ha un prezzo: accumulare utensili strani. Alcuni sono utili, ma molti restano dimenticati nei cassetti per anni. La mia nuova regola è chiara: se non lo uso da molto tempo o non so nemmeno a cosa serve, non ha senso tenerlo. Donalo, buttalo o riciclalo.

6. Decorazioni datate e accessori fuori moda

Quando mi sono trasferito nel mio primo appartamento, la decorazione rifletteva chi ero allora: cuscini animalier, tende a pois, asciugamani rosa… Oggi non rispecchiano più chi sono. Ho sostituito tutto con elementi più sobri, tanto nero, bianco e tocchi di colore discreti. La decorazione deve riflettere chi sei ora, non chi eri vent’anni fa.

7. Cavi, fili e caricabatterie obsoleti

Dodici caricabatterie per telefoni che non esistono più. Cavi di dispositivi già buttati. Adattatori misteriosi. Il cassetto del disordine era diventato un cimitero tecnologico. La soluzione? Buttare tutto ciò che non serve. Se non si collega più a nulla, non ha motivo di restare.

8. Manuali e scontrini vecchi

Manuali di elettrodomestici che non possiedi più, scontrini di acquisti di anni fa… occupano solo spazio. Conserva solo quelli importanti per garanzia o questioni fiscali. E ricorda: quasi tutti i manuali sono disponibili online.

9. Vestiti che non uso da anni

Nel mio armadio devo far stare tutto: vestiti, cappotti, scarpe. Eppure ho trovato capi che non uso da anni. Se è strappato, macchiato, non ti rappresenta più o semplicemente non ti va, non ha senso tenerlo. Tutto ciò che non ho indossato nell’ultimo anno è stato donato.

10. Libri, album e ricettari inutilizzati

Amo i miei libri e album, ma ho capito che alcuni non fanno più parte della mia vita attuale. Libri letti decenni fa, album che non ascolto più, ricettari mai aperti… Ho donato tutto e, sinceramente, non mi manca nulla. Lo spazio libero è molto più prezioso in questa fase della vita.

Fonte: Apartment Therapy

Questo contenuto è stato creato con l’aiuto dell’IA e revisionato dalla redazione.

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